Gnocchi di Villa Bartolomea
(Ricetta di Casa Treves, 1911)
Ingredienti
500 g. di patate farinose 500 g. di fagioli freschi borlotti 1 uovo 250 g. di farina bianca 1 cucchiaio di olio sale |
Preparazione:
Bollire le patate, come da ricetta degli gnocchi. Bollire i fagioli, immergendoli in acqua fredda, salata, fino a cottura completa. Passare prima le patate allo schiacciapatate, poi i fagioli. Mescolare l'impasto ottenuto, aggiungere l'olio, l'uovo, e procedere alla formazione di rotolini di impasto, della grossezza di un pollice, che verranno poi tagliati in dadi. Contro il rovescio di una grattugia per formaggio, premerli dando una spinta in avanti. Lasciare riposare gli gnocchi ben zigrinati almeno un'ora, coperti da un panno. Poi versarli in acqua bollente e con un colino raccogliere quelli che a mano a mano verranno in superficie. In un tegamino, sciogliere, facendolo imbiondire, burro fresco in quantita' tale da cospargere abbondantemente gli gnocchi bollenti. A volonta', aggiungere formaggio grattugiato di ottima qualita'. Questi gnocchi, che si gustavano fino all'anteguerra anche in trattorie della zona, oggi ritrovano grande interesse per la loro bonta' e leggerezza. Possono essere conditi solamente con il burro (nella ricetta originale del 1911, come condimento, era indicato un pesto di lardo fresco, ben sciolto). |
Bigoli con l'anara (anatra)
(Specialita' vicentina)
Ingredienti per 6 persone
-per la pasta 450 g. di farina 3 uova (se possibile di anatra) 1 dl. di latte 30 g. di burro sale -per il condimento 1 anatra 2 cipolle 1 carota 1 costa di sedano 1 foglia di alloro 2 cucchiai di olio di oliva 40 g. di burro 1 bicchiere vino bianco secco parmiggiano reggiano grattugiato sale e pepe di mulinello |
Preparazione:
Sulla spianatoia versare la farina, aggiungere gli altri ingredienti (il burro e' necessario ammorbidirlo prima), lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e sodo, da passare nel torchio per bigoli e una volta confezionati lasciarli riposare (asciugare) sopra un canovaccio infarinato. Pulire a dovere l'anatra, fiammeggiandola per togliere le fastidiose pelurie, asportare le interiora (da conservare in disparte, a bagno in acqua fredda), quindi metterla a bagno in acqua salata (sale grosso), profumata con la cipolla (tagliata a meta'), la carota, la costa di sedano e la foglia di alloro. Quando l'acqua sobbolle, schiumare con la mestola forata, quindi lasciare bollire per almeno 2 ore. Togliere l'anatra e passare il brodo al colino, conservandolo. In una casseruola soffriggere nel burro e nell'olio la cipolla tritata, aggiungere le interiora pulite e tagliate a pezzetti, versare il vino e lasciare cuocere ed evaporare adagio; se necessario, aggiungere gocce di brodo. Regolare sale e pepe e terminare la cottura. Nel frattempo, lessare i bigoli nel brodo dell'anatra; scolarli e disporli in una zuppiera capace, versare il sughetto e servirli caldissimi, accompagnati da parmigiano reggiano grattugiato. Solitamente l'anatra lessata arriva in tavola come secondo piatto di carne. In certe famiglie si usa scarnire delle parti, tagliare la polpa a pezzetti (o dadolata) ed aggiungerla al condimento dei bigoli. |
Pasta e fagioli
Ingredienti per 6/8 persone
200 g. di tagliolini freschi 300 g. di fagioli borlotti freschi sgranati 100 g. di cotiche di maiale 150 g. di cipolle 80 g. di carote 50 g. di sedano 1 spicchio di aglio 1 rametto di rosmarino 0,1 l. olio extravergine di oliva 3 noci di burro |
Preparazione:
Pulire le verdure e tritarle. Pulire e tagliare le cotiche e sbollentarle per 4 minuti. In una casseruola capiente, con l'olio "far sudare" le verdure, aggiungere i fagioli e 3 litri di acqua. Cuocere con coperchio per tre ore. Togliere la meta' dei fagioli, passarli al tritaverdure e rimetterli nella casseruola. Aggiungere la pasta e cuocere al dente. Infine, aggiungere il burro alla minestra. La minestra va servita su piatto fondo, irrorata con un filo d'olio extravergine, una macinata di pepe e una spolverata di formaggio grana. |
Brassadela veronese
(Ricetta di Casa Maffei del 1823)
Ingredienti
400 g. di farina bianca 150 g. di burro 150 g. di zucchero 1 bustina (20 g.) di lievito 4 uova sale latte |
Preparazione:
Lavorare gli ingredienti assieme impastando molto bene, compresi i rossi e due chiare d'uovo. Aggiungere il lievito e le altre due chiare d'uovo battute a neve. Lasciare riposare per mezz'ora l'impasto, coperto con un panno, poi riempire con uno stampo in precedenza ben unto, dalla forma di ciambella, alto di sponde e cuocere a forno moderato per 40 minuti, fino a quando sara' ben dorato in superficie. Estraendo dal forno, non esporlo subito al freddo ma lasciarlo raffreddare sulla bocca del forno. Nel comporre l'impasto si puo' aggiungere mezzo bicchierino di liquore secco. La ricetta cui ci riferiamo non contemplava questa aggiunta. Il risultato deve essere una pasta morbida e delicata, omogenea, gustosa, ben lievitata, in una forma alta che vuol ricordare in qualche modo il piu' raffinato e recente Pandoro Veronese. |